martedì 11 maggio 2010

11-05.2010: NOTA A MARGINE DI UN'ASSEMBLEA SINDACALE

Alla c.a. OO SS. di Roma e Lazio
Vittorio Pezzotti ed Alessandra Pelliccia
Filcams CGIL
Fax: 064467351

Daniele Meniconi
Fisascat CISL
Fax: 06484678

Marcello Gregorio
Uiltucs UIL
Fax: 064881219

R.S.A. di Capitale Lavoro S.p.a.
Annagloria Simonucci
Vinicio Orlandi
Massimo Palladino

Oggetto: Nota a margine di un’assemblea sindacale a sigle unitarie

Quale è il valore della maggioranza di un’assemblea regolarmente convocata dalle 3 sigle unitarie?
In quella occasione 150 persone votano all’unanimità la proclamazione di una giornata di sciopero con relativo presidio per martedì 11 maggio.
I sindacati propongono: l’assemblea approva.
Giustamente i sindacati ci fanno notare che è l’assemblea dei lavoratori il luogo in cui gli stessi lavoratori iscritti ad una delle associazioni sindacali esercitano il diritto di votare e decidere.
Questo in un mondo normale. In una società normale. In una Amministrazione normale.
Forse ideale.
Le cose cambiano o meglio si rovesciano completamente se si parla di una società dal nome Capitale Lavoro s.p.a. e del suo “padrone”, la Provincia di Roma.
In questo caso la volontà di tutti viene annullata come la loro dignità di persone, lavoratori, a meno di 24 ore dalla giornata di sciopero con una semplice mail che blocca tutto il processo.
Le motivazioni: misteriose ed inesistenti.
I lavoratori del gruppo SIDA a venti giorni dalla scadenza del contratto ed i lavoratori dei L.E.A. a in scadenza settembre 2010 esprimono profondo rammarico e sincero disgusto per l’atteggiamento che le sigle sindacali hanno avuto nei confronti dei propri iscritti.
Esigiamo delle risposte.
Vi sentite ancora in grado di rappresentarci? Perché noi ci sentiamo 3 volte traditi:
traditi da una Provincia che apparentemente fonda le sue radici sul diritto al lavoro e sulla lotta alla precarietà,
traditi dai sindacati che dovrebbero difendere i diritti dei lavoratori e garantire il rispetto di quanto approvato in assemblea,
traditi da una società privata che dovrebbe indossare le vesti dell’economicità e della trasparenza di una amministrazione pubblica e che invece non rende noto neanche il numero dei suoi dipendenti.
A seguito della nota n° Ptrot. 3095 con oggetto incontro 18 p.v. e sospensione dello sciopero indetto vi richiediamo la convocazione di un’assemblea per domani 12 maggio e la vostra partecipazione al fine di chiarire insieme a noi i fatti che hanno determinato la sospensione dello sciopero, ed informarci sugli accadimenti di queste ore, in modo da definire le azioni successive da intraprendere.

Gruppo SIDA e L.E.A.

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