venerdì 7 maggio 2010

29/04/2010 CGIL E UIL: CONTINUA LO STATO DI AGITAZIONE













c.a. On. Nicola Zingaretti
Fax: 06 6784986

On. Antonio Rosati
Assessore alle Politiche
Finanziarie e di Bilancio
Fax: 06.67667672

On. Massimiliano Smeriglio
Assessore alle Politiche del
Lavoro e della Formazione
Fax: 06.67667551

Claudio Panella
Presidente Capitale Lavoro SpA

Domenico Giraldi
A. D. Capitale Lavoro SpA

p.c. Segreteria Filcams Cgil
06/4467351

Segreteria Fisascat Cisl
06/484678

Segreteria Uiltucs Uil
06/4881219


Roma, 29/04/2010

In merito alle iniziative intraprese in questi giorni (stato di agitazione e, per adesso, assemblee sui luoghi di lavoro) le scriventi RSA intendono specificare quanto segue:

tali iniziative non sono dovute ad una mera questione di principio a seguito dell’impossibilità di avere il confronto richiesto con la Provincia di Roma, ma partono da questioni che riguardano tutto il personale dipendente di Capitale Lavoro, nel presente ed in una prospettiva futura; questioni che ad oggi non solo non hanno avuto risposta ma non sono state mai realmente affrontate..

Oggi,
nella maggior parte dei casi, le mansioni e le attività sulla base delle quali erano stati stabilizzati i dipendenti sono ormai superate e non rispecchiano più la realtà; sono sicuramente più qualificate e più tecniche.
Una conseguenza evidente di ciò, è l’inadeguatezza dei salari; ed a questa inadeguatezza chiediamo che la Provincia di Roma risponda in qualità di Socio Unico.


Per quanto riguarda il futuro di Capitale Lavoro
non è stato ancora presentato un piano industriale che chiarisca e renda espliciti gli obiettivi di questa Azienda ed indichi con quali strategie raggiungerli, definisca i servizi che deve offrire, in quali ambiti deve operare e con quali risorse (sia umane che economiche): in una simile situazione un’azienda privata inserita in un libero mercato, non avrebbe alcuna possibilità di sviluppo né di competizione.
Questa mancanza di una programmazione a medio/lungo termine, di una volontà di sviluppo, di riconoscimento e di reimpiego delle competenze e delle professionalità acquisite, porta a situazioni come quella che stanno vivendo le nostre colleghe ed i nostri colleghi in forza sulle commesse SIDA e LEA, per i quali insistiamo nel chiedere che si arrivi ad una soluzione positiva in tempi rapidi.
Altra conseguenza che non possiamo accettare è la situazione di colleghi che sembrano “desaparecidos”: dal 2003 lavorano per Capitale Lavoro, prima con contratti a progetto, poi con contratti a tempo determinato, ed infine, con contratti tarati in modo da non superare la fatidica soglia dei 36 mesi complessivi…

È indispensabile, inoltre, che Provincia di Roma, Azienda, e OO.SS. si incontri per discutere ed affrontare la ridefinizione dei Contratti di Servizio in scadenza.

È da affrontare il rinnovo del C.I.A., che ricordiamo riguardare tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori. Per gli obiettivi che intendiamo portare avanti in merito, riteniamo che Capitale Lavoro debba diventare sempre più autonoma finanziariamente dall’impiego dei FSE, soprattutto per quanto riguarda la gestione economica dei suoi dipendenti, ed in vista delle “scadenze” del 2013. Ed anche qui servono risposte dalla Provincia di Roma.


PER QUESTI MOTIVI LA CONVOCAZIONE DELLE OO.SS. DA PARTE DELLA PROVINCIA (BENCHE’ L’ORDINE DEL GIORNO PREVEDA LA DISCUSSIONE DEL FUTURO LAVORATIVO DEI NOSTRI COLLEGHI ATTUALMENTE IN FORZA SUI PROGETTI SIDA E LEA) È STATA DA NOI RITENUTA INSUFFICENTE PER INTERROMPERE LO STATO DI AGITAZIONE E BLOCCARE LE FORME DI PROTESTA.
.



RSA RSA
Filcams CGIL Uiltucs UIL

Nessun commento:

Posta un commento